INTRODUZIONE

Nella città di Vico del Gargano la Settimana Santa rappresenta un momento di grande partecipazione emotiva e preparazione che impegna i fedeli e le confraternite nelle funzioni preparative alla Pasqua.

In tutte le Chiese viene celebrata la "Via Crucis"; tra queste sicuramente la più seguita è la "Via Crucis" della Chiesa del Carmine che si svolge tutte le Domeniche di Quaresima.

Il Mercoledì Santo viene officiato l'Uffizio delle Tenebre, mentre il Giovedì Santo nella Chiesa Madre si commemora il "Pianto della Madonna", comprendente la predica della Passione e la consegna del Crocifisso tra le braccia della Madonna.

Inoltre in tutte le dodici chiese del paese si allestiscono le Esposizione di Gesù Sacramentato popolarmente chiamate "Sepolcri".

Il Venerdì Santo mattina ognuna delle confraternite svolge la sua processione penitenziale, visitando contestualmente i "Sepolcri".
Più numerose in passato, attualmente a Vico del Gargano operano cinque confraternite, prevalentemente maschili, fondate in periodi differenti.

L'Arciconfraternita del SS. Sacramento, la Confraternita dei Cinturati di S. Agostino e S. Monica e la Confraternita della Morte e Orazione furono erette tra il XVI e il XVIII secolo; la Confraternita dei Carmelitani Scalzi, agli inizi del XX secolo; infine la Confraternita di S. Pietro, rifondata negli anni Novanta del secolo scorso, ma di più antiche origini, essendo nata con il nome di Congregazione dei Santi Pietro e Paolo alla fine del Settecento. La costituzione di associazioni confraternali a Vico del Gargano è documentabile a partire dal XVI secolo, anche se esistono riferimenti più o meno attendibili della presenza di un pio sodalizio anteriore a tale periodo.
Nel pomeriggio della stessa giornata, nella Chiesa del Purgatorio, si celebrano la cosiddetta Messa "Pazza" e le tre ore di Agonia.
Il Venerdì Santo sera vede riunite tutte le cinque confraternite nella solenne processione al Calvario.

Al di là però di tutti i Riti Quaresimali e della Settimana Santa, a Vico del Gargano la nota caratterizzante è rappresentata dai Canti della Passione, tra i quali il "Miserere" occupa un posto di rilievo.

Questi canti rappresentano quindi un momento rilevante e celebre per Vico tanto da esser apprezzato non solo dagli stessi vichesi; perfino la più grande folk singer italiana, Giovanna Marini, in un suo libro così descrive "lo stupendo canto polivocale del Miserere":
"partita la processione, il primo gruppo intona il Miserere, e così il secondo… sfilano tutti con queste voci tuonanti di maschi forti: l’effetto è sconvolgente, ci mettiamo tutti a piangere, i battimenti sono troppi, non si regge a un'emozione del genere. Singhiozzando, faccio il numero di telefono di Patrizia Bovi perché senta che cosa straordinaria sia questo Miserere di Vico".


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal web.